La cantante si è esibita sulle note de “La mia storia tra le dita” e ha lanciato delle nuove frecciatine al collega Gianluca Grignani.
Tra Laura Pausini e Gialuca Grignani c’è tensione da ormai un po’ di tempo. La causa è la pubblicazione de “La mia storia tra le dita”, il nuovo brano della cantante, prevista per il prossimo 12 settembre.
Sin dal momento dell’annuncio Grignani aveva contestato il fatto che l’artista non avesse specificato che fosse stato lui a scriverla nel 1995. E così, a distanza di qualche mese, Laura si è esibita sulle note della sua nuova cover e colto l’occasione per lanciare delle frecciatine al collega.
La performance e la frecciata di Laura Pausini
Lo scorso weekend Laura Pausini ha organizzato il Pau Party 2025, un festa dedicata al suo fan club presso il Palacattani di Faenza. Qui, la cantante si è esibita in un piccolo concerto durante il quale ha cantato anche “La mia storia tra le dita” in diverse lingue, come italiano, francese, spagnolo e persino portoghese.
Laura ha anche spiegato di aver scelto questo brano poiché considerato uno dei più belli di Gianluca Grignani e che per questo motivo merita di diventare famoso in tutto il mondo. Poco dopo, tuttavia, la cantante ha lanciato una prima pungente frecciatina al collega: “Ho scelto come primo singolo “La mia storia tra le dita”, un brano scritto da Gianluca Grignani. Questa canzone è stata un successo in alcuni paesi, ma non dappertutto, ma in alcuni sì“.

Lo scoppio della polemica con Gianluca Grignani
Ma quelle lanciate da Laura Pausini sono delle frecciatine che arrivano all’apice di una polemica che va avanti da qualche mese. Tutto è cominciato quando Laura ha annunciato l’uscita di un suo nuovo brano, intitolato appunto “La mia storia tra le dita”.
La cantante, tuttavia, durante l’annuncio, non ha citato Grignani, l’autore del brano, il quale successivamente si è sfogato sui social proponendo la sua verità. A oggi non si sa come siano i rapporti tra i due colleghi, ma stando alle ultime parole pronunciate da Laura, sembrerebbe proprio che ci sia ancora parecchia tensione nell’aria.